venerdì 12 novembre 2010

Quei letti sopra la discarica

A Milano - dico: a Milano - la Procura ha messo sotto sequestro il cantiere di via Calchi Taeggi, progetto residenziale, perché sorto sopra una ex discarica di rifiuti pericolosi. Le falde acquifere, secondo l'Asl, sono pesantemente inquinate, e a quanto pare non sono mai state fatte le bonifiche necessarie per rimediare a 30 anni di abusivismo. Un'immagine efficace dell'area, così come si presenta ora, la dà l'edizione di Milano del Corriere: "Sul lato Sud-est dell'immensa area che fa parte del PII Calchi Taeggi, affacciato sulla via privata Bisceglie, è ben visibile la spianata di cemento appoggiata su 400 piloni di cemento armato, una sorta di palafitta-tappo per la sottostante discarica". Una storia già di per sé raggelante, ma che assume contorni ancora più foschi se si citano i personaggi coinvolti, come spiega Il Fatto Quotidiano.
Quello che davvero mi sconvolge è ancora una volta la facilità con cui in Italia viaggiano da nord a sud (e viceversa, parrebbe) quantità abnormi di rifiuti pericolosi. Forse una processione per discariche abusive sarebbe educativa. Per dirla alla Grillo, dormiamo su un mucchio di merda e non lo sappiamo. Non lo sapevano di certo le famiglie che proprio in  via Calchi Taeggi hanno già comprato 200 alloggi: sulla carta venivano venduti come "case immerse nel verde". Oggi, davanti alle domande degli inquirenti che hanno aperto l'indagine, allargano le braccia e sospirano: "Che cosa potevamo fare? Ci siamo fidati".

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