lunedì 22 novembre 2010

Un bel posto per lo shopping

Un milione e 600 mila euro in meno all’Asp. Il bilancio del Comune di Asti tira la cinghia sui trasporti pubblici, così come su altri servizi essenziali: gira voce che la mensa e il dormitorio per i poveri siano a rischio dal 2011. Ma questa è un’altra storia. Stando alle critiche della minoranza in consiglio comunale, i tagli all’Asp si tradurranno nella perdita di 25 - 30 posti di lavoro. Meno autobus, più tempi di attesa, soppressione di qualche fermata. Per l’Asp è un ostacolo alla crescita dell’azienda; per il proprietario di maggioranza, e cioè il Comune, una decisione che va contro i suoi stessi interessi. Mossa poco sensata, forse, ma coerente con la politica della giunta Galvagno, avvezza a simili bizzarrie. Basti pensare che è stata recentemente nominata assessore all’ambiente Ornella Palladino, colei che nel marzo 2006 guidò la fiaccolata dei commercianti del centro per protestare contro la ZTL della giunta Voglino. En passant, vale la pena ricordare che Asti è tra le città più inquinate d’Italia (tra il 67° e il 70° posto su 103 città per qualità dell’aria, secondo Legambiente), e che limitare l’accesso delle auto in centro è semplicemente indice di buon senso. Intanto, il resto del mondo sa perfettamente che per un accesso sostenibile ai centri storici, traffico privato e pubblico vanno connessi tramite parcheggi scambiatori da costruire nelle periferie. Ma noi si viaggia in senso contrario: tra i progetti di Galvagno c’è la realizzazione di una serie di parcheggi in centro. Il che, insieme al taglio degli autobus, contribuirà a strangolare la città tra lamiere e gas di scarico. Un posto piacevole dove fare shopping.

1 commenti:

Zuccaviolina ha detto...

mioddio, sempre peggio. Ma gli studenti, che ogni anno fanno uno sciopero a caso contro l'Asp...questa volta avrebbero delle buone ragioni per farlo!

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