Da "La Nuova Provincia" dell'11 gennaio
Brutto colpo per il paesaggio astigiano e per i tanti cittadini che amano la passeggiata di Viatosto: proprio nei giorni precedenti il Natale sono state abbattute le querce che da un terreno privato ombreggiavano il tratto di strada a monte di Villa Camilla. I motivi che hanno portato all’eliminazione degli alberi restano tuttora da verificare; del caso si è interessato anche l’assessorato all’Ambiente, che ha sollecitato il Corpo Forestale dello Stato: il comando provinciale ha però rilevato che in questo caso non sarebbe stato necessario chiedere autorizzazioni specifiche per procedere al taglio, dato che gli alberi in questione non facevano parte di un bosco. Dal canto suo, l’assessore Ornella Palladino afferma che le verifiche sono ancora in corso. «Capisco i dubbi – ha aggiunto – perché si tratta di una zona frequentata, ma se tutto come sembra rientra nella norma, il Comune è tenuto a rispettare i diritti dei privati». Il terreno risulta a destinazione agricola, il che farebbe escludere la possibilità di interventi edilizi. Nella stessa area, che offre uno sguardo panoramico sulla città, era stato recentemente edificato un impianto interrato dell’acquedotto; ora il colpo d’occhio è nuovamente cambiato. Per gli astigiani, che hanno eletto la salita di Viatosto a meta del loro jogging quotidiano, le querce abbattute non significavano solo un po’ di frescura; si trattava di alberi dal notevole valore ecologico e paesaggistico, memoria di un passato recente in cui le querce erano ancora diffuse sul nostro territorio. Tutto questo non è bastato a tutelarli, ora lungo la strada rimane solo una fila di ceppi. Tra i residenti della frazione c’è una certa amarezza per la scomparsa delle querce, sulle cui cortecce un artista rimasto senza volto aveva intagliato figure umane e animali. A distanza di anni, un’altra mano ignota ha affidato la propria indignazione alla scritta “vergogna”, tracciata con il pennarello proprio dov’è passata la motosega.