mercoledì 2 febbraio 2011

Trasloco in vista per il motocross di Valmanera

Formalmente si tratta di ipotizzare la "rilocalizzazione dell'attività" in fase di VAS; in soldoni, Regione, Arpa e Provincia hanno sottolineato che il noto impianto di motocross è incompatibile con il SIC Boschi di Valmanera. E che lo studio di Valutazione di Impatto Ambientale dovrà prevedere anche la possibilità di un trasloco. E mentre ci si diletta in varianti urbanistiche che regolarizzino un'attività che andava avanti a deroghe, incivili continuano a considerare i suddetti boschi come immondezzaio. Ringrazio un amico di Villa Paolina per le foto, visibili dopo il salto insieme all'articolo uscito su La Nuova Provincia di martedì 1/02.








Nel futuro del campo da motocross di Valmanera potrebbe anche esserci il trasferimento dell’intero impianto ad altra sede. Questo, in sintesi, l’esito della conferenza di pianificazione sulla variante proposta dal Comune per regolarizzare la pista; Regione, Arpa e Provincia hanno avanzato la richiesta di contemplare l’ipotesi di rilocalizzazione quando si avvierà la fase di VAS (valutazione ambientale strategica), studio preliminare indispensabile ai fini della variante al piano regolatore che dovrà modificare la destinazione d’uso dei terreni su cui sorge il motocross, chiuso ormai da mesi dopo la sospensione delle deroghe che consentivano lo svolgersi delle gare. L’assessore all’Urbanistica, Fabrizio Imerito, fa il punto della situazione: «In alternativa alla rilocalizzazione, dallo studio potrebbe emergere la necessità di opere di compensazione che mitighino l’impatto ambientale dell’impianto, soprattutto dal punto di vista acustico.» Ma la valutazione ambientale non sarà un passaggio automatico per il motocross di Valmanera: «Si tratta di una fase di studio onerosa – spiega Imerito – così come le eventuali opere di compensazione. Dato che i costi ricadranno per intero sui proprietari dell’impianto, bisognerà valutare con loro un’ipotesi di fattibilità e soprattutto il bilancio costi-benefici». Una vicenda decennale, quella della pista di Valmanera, terreno di scontro tra appassionati di motocross e ambientalisti. L’area dei Boschi di Valmanera è catalogata dal 2000 come Sito di Interesse Comunitario, ovvero una zona di notevole valore ecologico per la presenza di uno o più habitat naturali. Regolarizzare un’attività impattante come quella della pista potrebbe anche costare una salata multa al Comune da parte della Comunità Europea, ma Imerito spiega che durante la conferenza di pianificazione tale ipotesi non è stata paventata. Quello che è certo è che la pista, per ora, rimarrà chiusa. Sul destino dei Boschi di Valmanera, invece, regna l’incertezza. E nei 2200 ettari che avrebbero dovuto diventare area protetta (l’iter è stato sospeso su richiesta dell’attuale amministrazione comunale) si segnalano di frequente attività abusive come fuoristrada e discariche, che qui e là feriscono sia l’occhio che la natura. L’ultimo caso è stato segnalato da un operatore del Centro di Educazione Ambientale Villa Paolina, che ha inviato alcune foto alla nostra redazione. Lungo un sentiero sono stati ammucchiati televisori, elettrodomestici, mobili, persino una bicicletta.
e.p.r.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli ecologisti non vanno a pulire?

Anonimo ha detto...

All'Anonimo che mi precede:
I cittadini tutti dovrebbero mobilitarsi per andare a pulire, mica solo gli ecologisti! L'ambiente non è mica solo loro! Ma anche tuo che scarichi sugli altri questo compito!
Possibile che nessuno veda mai niente? Possibile che non si chiamino mai i carabinieri?

Anonimo ha detto...

Chiudiamo la pista che inquina e apriamo una discarica........ Con i mille problemi ambientali che abbiamo ci si accanisce su una pista . Assurdo

Anonimo ha detto...

Associare esplicitamente "foto di discariche a cielo aperto" all' attività del motocross che peraltro non faceva che portare indotto alla comunità di Valmanera mi sembra fuori luogo e offensivo... Che sotto ci siano scopi politici è chiaro, ma adesso basta accanirsi contro una pista, una passione, una comunità di persone vere, schiette, sincere, che amano la vita e la propria passione senza limiti... Avete rovinato un oasi del Motocross(siamo famosi in America per il "Valmanera", non di certo per l'oasi), avete tolto uno spazio per i giovani, avete tolto lavoro a persone... Adesso infierire mi sembra meschino... Mi sembra che nessuno stia rompendo le scarole, lasciateci stare.

e concordo con gli anonimi sopra: se ci tenete tanto, muovete le manine e andate a pulire, tu in primis Panirossi...

Anonimo ha detto...

condivido pienamente le parole dell anonimo che mi precede non puo'chiudere uno dei circuiti piu'belli d'europa,la domenica come potevo mi cuccavo 600 km per poter girare al Vamanera. In conclusione protestiamo come stiamo facendo a praticare il motocross dimostrando piu'di altri il rispetto del territorio

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