martedì 8 marzo 2011

Il risparmio, virtù padana. Ma non stavolta

Checché ne dicano loro, gli alfieri del risparmio padano proseguono la loro linea evolutiva verso una forma simile ai panzuti democristiani da prima repubblica. A ulteriore riprova, la scelta di Maroni di indire i referendum su nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento il 12 giugno, invece di accorparli con il voto amministrativo di maggio. Insomma, come ormai più o meno tutti hanno sottolineato, il governo sceglie di buttare 400 milioni pur di far saltare il quorum. C'è chi non ci sta, l'Idv ha avviato una petizione per chiedere l'election day il 29 maggio, mentre Greenpeace invita a bombardare di email il ministro degli Interni. E se volete sbalordire gli amici con una preparazione superiore sul nucleare e sui motivi per cui è peggio di un calcio nei reni, consiglio la lettura di questo opuscolo.

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