"Ognuno sulla Tav può pensarla come vuole", dicono i più, e già questo relativismo mi suscita il prurito. Ma non è questo il punto.
Il punto è che ancora una volta mi tocca sentire il segretario regionale del mio partito che minaccia la revoca della tessera ai democratici che partecipano alle manifestazioni NoTav. Un conto è avere una linea nel PD, tutt'altra faccenda è imporla con metodi così lontani dal nostro spirito politico.
E poi, siamo sicuri che la base condivida il sì all'opera?
Scrivimi. No, davvero.
1 mese fa