mercoledì 25 aprile 2012

Per il 25 aprile una sfilata non basta


Torno sempre col morale a terra dalle celebrazioni del 25 aprile. Dov'erano le scuole? E i sindacati? Le associazioni culturali? Perché così pochi cittadini, i cosiddetti esponenti della società civile? Per fortuna ho ascoltato l'appassionato discorso di Simone, delegato della Consulta Giovanile; ho visto le bandiere della Cgil; c'erano i rappresentanti di PD, SeL, IdV, FdS, come tutti gli anni.

Ma dobbiamo rassegnarci all'idea che il 25 aprile sia ridotto a una sfilata del centrosinistra? La festa della Liberazione è soprattutto il finale, emozionante ed epico, di una storia che riguarda tutti. Chi rifiuta il proprio coinvolgimento in questa festa, nega i principi di democrazia e libertà su cui si basa la Repubblica. E se non siamo più in grado di tramandare i fatti e perpetuare l'entusiasmo per la Resistenza, siamo colpevoli di un fallimento drammatico.

Come amministrazione, dovremmo prenderci l'impegno di coinvolgere gli astigiani nelle celebrazioni del 25 aprile 2013. Una città e una provincia come la nostra meritano un momento che non si esaurisca con i discorsi dei reduci e i fischi a Galvagno: proviamo a far rivivere la memoria.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente posso dire che ormai da molti anni sono "schifato" dal fatto che questa festa nazionale venga strumentalizzata e fatta propria da alcuni partiti e sindacati che non esistevano ai tempi!

Il 25 aprile i cittadini italiani ricordano la liberazione dal nazifascismo e la resistenza di quanti lottarono anche a costo della vita per la libertà e la democrazia nel nostro paese. La lotta partigiana in Italia fu caratterizzata dall’impegno unitario di tutte le forze (non solo della "sinistra") che si opposero alla violenza del regime fascista.

Quindi il 25 aprile è una festa degli ITALIANI, NON dei sindacati o della sinistra!

Secondo me gli unici che hanno il diritto di sfilare esponendo le proprie bandiere sono gli appartenenti dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (ANPI).

Questo non toglie che gli ITALIANI che fanno parte della Cgil, PD, SeL, IdV, FdS possano partecipare alla festa, ma le bandiere e la propaganda politica DEVONO rimanerne al di FUORI!

Teniamo FUORI la politica da questa festa (ma anche da tutte le altre feste nazionali), poi vedrai che la gente "normale" tornerà, eccome !

Enrico ha detto...

D'accordo su tutto, a cominciare dal togliere le bandiere dalla sfilata.

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