Se ultimamente avete fatto un giro in uno dei parchi della
città, avrete notato due cose: la prima è la crescita incontrollata dell’erba, la
seconda le decine di tronchi e rami ancora a terra, lasciati dal temporale del
21 giugno. È l’amministrazione Brignolo che punta a inselvatichire le
aree verdi? Sarebbe bello vedere leopardi e antilopi al Rio Crosio, dato che
ormai l’habitat assomiglia a quello delle savane.
La realtà è che grazie alla
mancata approvazione del bilancio da parte della giunta Galvagno, i fondi per
la manutenzione dei parchi sono stati recuperati solo in questi giorni.
Lo sfalcio dei prati dovrebbe iniziare a breve, idem per la
rimozione degli alberi caduti, che pure è proseguita nei casi più urgenti
grazie all’attività della Protezione Civile e dei Vigili del Fuoco. Ieri sera
l’assessore ai Lavori pubblici mi ha mostrato un elenco puntuale di tutti gli
alberi che necessitano di un intervento: 52 voci che spero verranno cancellate
nel minor tempo possibile.
Nel frattempo, questa crisi delle aree verdi mi ha convinto
ulteriormente della necessità di una collaborazione tra cittadini e Comune per
la gestione dei parchi. Immagino gruppi di volontari che prendono in
affidamento una determinata area verde - ma questo può valere anche per le aiuole
- e lo curano come se fosse il giardino di casa, facendone il vanto del
quartiere e magari sfidando le altre zone della città in una competizione sui
parchi più belli. Tra le altre cose, un'iniziativa di questo tipo garantirebbe
una presenza più attenta nelle aree degradate e una più veloce soluzione ai
problemi di tutti i giorni, come le panchine rotte o i giochi per i bambini da
sostituire, per non parlare delle positive ricadute sociali.
Da parte sua, l’amministrazione svolgerebbe i lavori più
impegnativi (come lo sfalcio e la potature delle piante), garantirebbe
forniture di materiali e provvederebbe a offrire a prezzi modici un’assicurazione
sugli infortuni. Ovviamente, non mi sto inventando niente: negli Usa chiamano questo tipo di iniziative "adopt a park", adotta un parco; una ricerca su Google vale più di mille post esplicativi.
1 commenti:
Angela quaglia
Posta un commento