A spingermi qualche anno fa a entrare nel Partito
Democratico c’era stata tutta una serie di indignazioni verso l’indifferenza
con cui si trattano le cose belle. Ad esempio la città, strozzata dal traffico,
o quel poco di verde che rimane intorno ad Asti, svilito da abusi di ogni
genere.
È passato un po’ di tempo, e questa sera mi sono trovato tra
i banchi della maggioranza a dover decidere su una delle cause di quella
indignazione. La questione da discutere era la Tangenziale Sud Ovest, su cui il
Movimento 5 stelle, su stimolo del Comitato Tso, chiedeva di esprimere la
contrarietà all’opera. Com’è andata a finire? Mi spiace, ma devo prenderla un
po’ larga.
Lunedì la maggioranza di cui faccio parte (Pd, Idv, Uniti
per Asti, Udc, Territorio è cultura, Moderati) si è trovata intorno a un tavolo
per prepararsi alla seduta di questa sera, quando è venuto il momento di
discutere il documento dei 5 Stelle ci siamo trovati fondamentalmente d’accordo con quello che si
diceva. Seguendo quella che - a quanto ho capito - è una prassi, il sindaco ha
proposto un ordine del giorno sullo stesso tema, da presentare a nome della
maggioranza, per fare il punto sulla vicenda e aggiungere alcune proposte.
La discussione ci ha portato a un documento che non solo diceva che il Comune non
vuole un’autostrada che tagli le colline di corso Alba e prosciughi le zone
umide di Belangero, ma ha anche proposto di sospendere la procedura della Tso e
di prendere in esame l’alternativa che il Pd propone ormai da anni. In più,
l’abbiamo corredato con gli ultimi sviluppi degli incontri avuti dal sindaco con
il Ministero dei Beni
e le attività culturali e la Regione.
Un’ora e mezza prima della seduta del Consiglio, il sindaco
e alcuni consiglieri, tra cui il sottoscritto, hanno incontrato il Comitato
Tso. Abbiamo presentato loro il nostro documento, che mi sembra - e non credo
di sbagliarmi - sia stato accolto in modo positivo. L’ingegner Ratti, figura
storica del movimento e soprattutto profondo conoscitore della questione, ci ha
anche consigliato di aggiungere una nota alla fine del nostro documento, cosa
che abbiamo fatto.
Finalmente si è arrivati alla discussione in Consiglio
comunale. Di norma la discussione degli ordini del giorno occupa un’ora,
stasera abbiamo superato le due ore: pazienza, ne valeva la pena. Anch’io ho
fatto un breve intervento (se siete fortunati, lo troverete sul sito del
Comune): ho spiegato che la mia priorità è che la Tso non si faccia, che la
città ha bisogno di ben altri interventi sulla viabilità, e che comunque
l’amministrazione dovrà tenere la barra ben dritta su questa questione. La
tangenziale è un ecomostro, non la soluzione ai nostri problemi, quindi ho
aggiunto che la maggioranza aveva fatto un buon lavoro con il suo ordine del
giorno.
Al momento del voto, ho scelto di astenermi sul documento 5
Stelle (respinto) e di votare a favore di quello che abbiamo presentato come
maggioranza (passato). La cosa, però, non è piaciuta a qualcuno del Comitato
Tso. Che a seduta terminata mi ha applaudito e gridato “bravo Panirossi, bravo
Wwf”. Momento sgradevole, il peggiore da quando sono in Comune. Dopo ho cercato
di discuterci, ma eravamo entrambi un po’ sopra le righe e non siamo riusciti a
chiarirci.
Evidentemente non siamo bravi a comunicare, e come ha detto
stasera Pensabene, «Se non capisco poi
nasce il sospetto». Sospetti
legittimi. Ma situazioni così mi lasciano con l’amaro in bocca. Non mi va di
essere accusato di fare il gioco della maggioranza, di essere un traditore
della causa, eccetera. Se mi viene chiesto di esprimermi su un tema, di
arrivare a uno scopo - evitare l’ecomostro - ci penso su e dico la mia. Su quel
pezzo di carta farò valere le mie ragioni, esprimerò la mia proposta per
arrivare allo scopo. L’ho scritto io e sarei fuori di testa a non sostenere la
bontà del mio lavoro.
A questo punto ci vorrebbe una chiusura brillante e piena di
sentimento, ma è mezzanotte e gli occhi iniziano a incrociarsi. Dico solo che
probabilmente si potevano sospendere i lavori e cercare di portare al voto un
documento unico. Non so se fosse possibile, probabilmente a quest’ora saremmo
tutti più contenti e nessuno avrebbe litigato. Chissà, sulle procedure sono
ancora molto indietro. In ogni caso, vado a dormire convinto di potermi sentire
un po’ meno indignato rispetto a qualche anno fa. Sperando di non perdere del
tutto quella sensazione che fu alla base di tutto: in questo caso, qualcuno che
mi pungola può essere di aiuto alla mia memoria.
2 commenti:
Comunicato del COMITATO NOTSO
Non è ciò che il Comitato NOTSO chiedeva, ma il Sindaco prosegua con il contrasto all'Ecomostro.
E' con rammarico, che accogliamo il voto contrario del consiglio comunale sull'ordine del giorno promosso dal Comitato : ci saremmo aspettati una maggiore attenzione da parte della maggioranza e che venisse colto a pieno il senso del nostro documento, elaborato con pazienza e partecipazione e presentato sin da novembre.
Anche se delusi dal mancato confronto tra posizioni politiche diverse, emerse in Consiglio con la presentazione di un secondo ordine del giorno della maggioranza, rileviamo nei fatti un importante cambio di direzione da parte dell’Amministrazione comunale.
Infatti nell'ordine del giorno della maggioranza approvato dal Consiglio comunale vi è la richiesta di sospensione della procedura progettuale ed esecutiva della TSO, da trasmettere ai Ministeri e autorità competenti ("Si Invitano gli organi ed Enti preposti a sospendere la procedura in essere relativa al progetto in oggetto"). Questo impegna l' Amministrazione e il Sindaco a muovere concreti passi in quella direzione e il Sindaco Brignolo ha spiegato il suo impegno degli ultimi mesi per contrastare l'ecomostro TSO.
Il nostro ruolo è sempre stato non ideologico, motivato a raggiungere l’ obiettivo concreto di contrastare l'attuale progetto di TSO. Accogliamo quindi positivamente la richiesta di sospensione dell'iter e continueremo a stimolare l'Amministrazione su questo percorso , auspicando un maggiore coinvolgimento e un vero stop al progetto della faraonica Tangenziale Sud Ovest.
Ringraziamo i consiglieri che si sono fatti portavoce dell’ordine del giorno proposto dal comitato NO TSO e non approvato dal Consiglio Comunale : sarebbe stato auspicabile un solo documento, frutto di sintesi e di scelte condivise che ribadissero chiaramente il no all'attuale opera e all'attuale tracciato. Cosi' non è andata e siamo consapevoli che la fretta dell'ultimo giorno non abbia giovato a questo
Invitiamo i Consiglieri tutti a monitorare gli sviluppi successivi dell' iter e ringraziamo chi si batterà in Consiglio, nel proprio ruolo istituzionale, per ostacolare quell'opera costosa, poco utile e dannosa. Invitiamo il Sindaco a continuare il suo lavoro in tale senso.
In tempi rapidi convocheremo una riunione del Comitato per valutare gli impegni presi dall'Amministrazione nel Consiglio del 30 gennaio 2013.
COMITATO NO TSO
Caro Panirossi, ma non è che ti fai prendere per il culo dai tuoi compagni di partito ?
Ti domando : se come maggioranza fondamentalmente eravate d'accordo sull'ordine del giorno presentato dai 5 stelle/comitato no tso, mi spieghi che bisogno c'era di redarre un altro documento (a quanto dici analogo) ?
Ti sei sincerato del fatto che sia effettivamente una prassi, quella che il sindaco/maggioranza debbano, in casi come questi, proporre un ordine del giorno sullo stesso tema ?
Io non ho mai sentito di questa prassi, ma se lo dice il Sindaco che è un fine conoscitore dei trucchetti politici, allora c'è sicuramente da credergli ! :-) ahahahahah
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