martedì 4 giugno 2013

Un filo fuori luogo


Borghezio, cacciato persino dal gruppo degli euroscettici: "Sulla questione della Kyenge un filo di etichetta l’ho superata". Un filo.
Aveva detto: "Non sono razzista, sono differenzialista", "Preferisco che la massa dei neri resti a casa sua", "Il meticciato è un obbrobrio perché inquina la differenza tra le etnie". Sarà il caso di chiedere scusa? ''Non ho mai chiesto scusa. Ho detto che se lei si è ritenuta offesa mi dispiace. Ma la parola scusa non l'ho pronunciata e non la pronuncio nemmeno se mi sparano".
E se la destra europea, che raccoglie gente di un certo livello, lo considera un impresentabile, non altrettanto succede dalle parti della Lega. "Non cacceremo Borghezio dalla Lega, non c'è questa possibilità - dice Matteo Salvini, segretario della Lega Lombarda - Lui resta nella Lega, almeno dal mio punto di vista. Certe cose potrebbe risparmiarsele, gli inglesi si sono rotti le balle. Io personalmente l'ho difeso fino alla morte, ma ha detto alcune cose fuori luogo."
Un filo.