La scorsa primavera piazza Statuto è stata parzialmente pedonalizzata. Come molti altri astigiani, è stato allora che ho scoperto la bellezza di questo spazio urbano, fino ad allora stritolato tra le auto. Ora per terra si trovano ancora i segni della vecchia viabilità, mentre la visuale delle facciate, dei portici e della torre è ancora ostruita da grossi vasi e ombrelloni. Un peccato, perché la piazza non è ampia e avrebbe bisogno di respirare. Così com'è, la trasformazione rimane incompiuta, lo spazio non ha una sua funzione precisa.
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Piazza Statuto, com'è adesso (a spanne) |
Inoltre, al momento il traffico è ancora libero sul lato ovest; per intenderci, sulla direttrice via Cavour-via Quintino Sella. Chi ha l'accesso Ztl può passare dalla piazza per raggiungere via Cavour da via Garetti. Evito per un sacco di buone ragioni di affrontare qui e ora il tema della viabilità, ma è un dato di fatto che prima o poi sulla viabilità di questa zona del centro storico bisognerà tornare a fare qualche riflessione.
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In verde, i dehor dei locali su piazza Statuto 1. Buster's Coffee 2. Pizzeria Monna Laura 3. Caffé San Carlo 4. 3 Bicchieri 5. Pizzeria da Giò 6. Caffé San Secondo |
Da Astigiani è arrivata una proposta su piazza Statuto:
ricostruire il mercato coperto demolito nel 1940. E' un'idea stimolante, soprattutto ci ricorda che in qualche magazzino sta prendendo polvere la bellissima giostra di Bastian, che da qualche parte bisognerà pur sistemare.
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In rosso la struttura del nuovo mercato coperto, così come proposto da Astigiani |
Quello che voglio proporre è un concorso di idee (senza premi, ovvio), per stuzzicare la fantasia degli astigiani, siano essi architetti o semplicemente dotati di senso estetico: se doveste ripensare gli spazi di piazza Statuto, cosa ne fareste? Con o senza vasi? E gli ombrelloni? Come disporreste le panchine? Che fare della cabina telefonica, delle campane del vetro, dei manifesti mortuari? Fateci un giro, pensateci e dite la vostra. Qui c'è un disegno della piazza con il solo profilo degli edifici, per chi vuole divertirsi con matita e pennarello. I professionisti, beh, immagino avranno i loro strumenti.