sabato 27 marzo 2010

Quando cambieRai?




Di recente mi sono convinto che un enorme passo avanti per il nostro paese sarebbe una profonda e radicale riforma del servizio televisivo pubblico. Più di ogni sogno ambientalista, persino più della sconfitta della criminalità organizzata, ripulire la Rai e darle una struttura efficiente scala la classifica dei miei desideri per l’Italia e si va a piazzare al primo posto. Il regno mediatico del signor B. ha peggiorato lo stato di salute della tv pubblica, ma andando indietro con la memoria – anche se sono 16 anni che B. va in onda da mattina a sera – non riesco a ricordare una Rai ruggente.

sabato 20 marzo 2010

Qualcosa di sinistra




Che l’astigiano sia terra di musicisti, non è una novità. Che vengano proposti dei progetti per coltivare nuovi talenti e diffondere la cultura della musica, forse neanche questa è una novità. Le scuole di musica private, di piccole dimensioni, sono numerose anche da noi. Ma che una proposta in questo senso venga dalla politica, beh, questa è una bella novità.