Ci siamo detti: ma quanto tempo ci vorrà per andare da Asti Ovest alla Boana, ingresso e uscita della TSO, usando le strade già esistenti? Tre macchine, tre equipaggi, tre percorsi diversi. Pronti, via: l'auto che ci ha messo di meno ha fermato il cronometro a 8'10''. Io sono stato il più lento, con 11'30''.
Lo svincolo della galleria di Isola d'Asti, praticamente un'anteprima della TSO. Copyright Osservatorio del Paesaggio |
Tempi certificati, anche se ammetto che potremmo aver avuto fortuna; in ogni caso era mercoledì mattina, nebbia e mercato ci hanno messo del loro per rallentare il traffico. Ora, i lettori trarranno le loro conclusioni. Di certo non sono risultati che dimostrino l'utilità di quest'opera, anzi: facendo due calcoli, la tangenziale permetterebbe di risparmiare sì e no cinque minuti, alla modica cifra di 275 milioni di euro (e no, non paga tutto la Asti-Cuneo spa).
Molto più istruttivo è stato tornare a casa (in centro), una volta completato il test. Ho impiegato più tempo in coda qui che non in giro per la periferia. Entrare in città è il vero problema di Asti, non girarci intorno. Corso XXV Aprile, corso Torino, piazza Campo del Palio, corso Dante: sono queste le strade da decongestionare, con soluzioni semplici e lungimiranti, ovvero trasporti pubblici integrati a parcheggi in periferia.
E se proprio vogliamo dare un'altra strada in pasto al traffico, esterna alla città, in grado di collegare Asti Ovest, corso Alba e corso Savona, le idee non mancano: ad esempio la vecchia (ma tuttora interessante) proposta di un Lungoborbore che oltrepassi in sotterranea la ferrovia Torino-Alessandria e si congiunga alla semideserta via Ortolani.
0 commenti:
Posta un commento